Alluce Valgo

Indce

Definizione di alluce Valgo

Eziologia o Cause dell'Alluce Valgo

Manifestazioni cliniche dell'Alluce Valgo

Terapie dell'Alluce Valgo

Riabilitazione dell'Alluce Valgo

Ritorno alle attività

Le complicanze

Definizione di alluce Valgo

Questa alterazione a carico dell' avampiede avviene quando l' alluce gradualmente si inclina lateralmente andando a premere contro il secondo dito. In realtà avvengono molte altre modificazioni, quali la deviazione in varo e l' elevazione del 1° metatarsale cioè la sporgenza ossea che spesso causa borsite dolorosa ( detta cipolla, nocetta ecc..), 2 dito a martello, dolore plantare al 2° metatarso per eccesso di carico.

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Eziologia o Cause dell'Alluce Valgo

L'alluce valgo è una patologia che colpisce maggiormente le donne.
Le cause possono essere molte, quali calzature strette, con tacco alto, ereditarietà, traumatismo, artriti, genetica, malattie metaboliche, alterazioni biomeccaniche.

L' obiettivo del trattamento per la cura dell'alluce valgo è indirizzato alla correzione ed al controllo della deformità e della sua causa.
La più frequente è l' origine biomeccanica dovuta ad un eccessiva pronazione del piede, ciò causa un appiattimento della volta mediale, elevazione e varismo del 1° metatarso e come conseguenza finale deviazione in valgo dell' alluce con 2° dito a martello e dolore al 2° metatarso, a volte anche al 3° e 4° metatarso.
L' insorgenza di lassità dovuta alla gestazione e in seguito alla menopausa comportano anch'esse
un' eccessiva pronazione dei piedi e quindi predispone alla comparsa del alluce valgo.
L' uso di plantari per ridurre la pronazione permette di ritardarne l' evoluzione.

 

Profilo di un  piede con eccesso di pronazione e valgismo dell' alluce Profilo di un piede con eccesso di pronazione e valgismo dell' alluce Pianta di un piede con eccesso di pronazione e valgismo dell' alluce Pianta di un piede con eccesso di pronazione e valgismo dell' alluce

Tra le cause infiammatorie sicuramente ne fa da padrona l' artrite reumatoide, questa provoca lesioni articolari che portano ad instabilità delle dita dei piedi, deformità in valgo dell' alluce, a martello o griffe delle dita minori e dolorosa metatarsalgia.

Nella foto si vedono erosioni di tutte le articolazioni metatarso-falangee, e conseguente instabilità e valgismo delle dita Nella foto si vedono erosioni di tutte le articolazioni metatarso-falangee, e conseguente instabilità e valgismo delle dita

Le malattie neurologiche in particolare le paralisi spastiche inducono il valgismo dell' alluce per un grave equinismo muscolare.
Alcune malattie genetiche quali sindrome di Marfan, Ehlers-Danlos, Down provocano lassità, compromissione delle strutture capsulo-legamentose e quindi predispongono al valgismo dell' alluce.
Anche i traumi diretti sull' alluce possono causare valgismo ma sicuramente rappresentano un eccezione.
La conformazione della superficie articolare del 1° metatarso può predisporre al valgismo. Si identificano tre tipi di superfici articolari: piatta, con cresta e rotonda , quest' ultima è la meno stabile e predispone al valgismo.

tipologie di superfici articolari

La morfologia e la stabilità dell' articolazione del 1° osso cuneiforme con il corrispondente metatarso se è obliqua medialmente vi è una maggiore instabilità in adduzione e può predisporre al varismo del 1° metatarso e causare il valgismo dell' alluce.

Nella foto si vede la superficie articolare cuneo-metatarsale inclinata eccessivamente Nella foto si vede la superficie articolare cuneo-metatarsale inclinata eccessivamente

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Manifestazioni cliniche dell'Alluce Valgo

Iperostosi mediale del 1° metatarso, cioè si forma nel tempo un aumento di osso sulla sporgenza del 1° metatarso che aumenta il conflitto con la calzatura e la difficoltà ad usare scarpe.
Dolore articolare della 1° metatarso-falangea.
Borsiti sono episodi ripetuti di infiammazione della borsa sierosa, questa è un cuscinetto che protegge l' articolazione. Quando per un eccessivo sfregamento e pressione si infiamma, la borsa aumenta di volume si arrossa e duole. Talvolta si può ulcerare la cute con rischio di infezione.

Nella foto si può vedere l' iperostosi con borsite e arrossamento del 1° metatarso Nella foto si può vedere l' iperostosi con borsite e arrossamento del 1° metatarso

Ipermobilità del 1° metatarso che ne favorisce la deviazione.
Metatarsalgia si intende dolore con o senza callosità nella zona plantare in corrispondenza della base del 2°-3° dito.

callosità metatarsali dolorose Nella foto si vedono callosità metatarsali dolorose


Dito a martello e/o griffe o sopraddotto con sublussazione o lussazione della falange prossimale, colpisce in genere il 2° dito in quanto l'alluce ne occupa la posizione.
Callosità dolorose compaiono frequentemente sulla sporgenza del 1° metatarso, nelle zone interdigitali, nei solchi ungueali dell'alluce, sul dorso e sull'apice delle dita 2° e 3° .

Nella foto si vede una callosità con ulcerazione sottostante Nella foto si vede una callosità con ulcerazione sottostante

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Terapie dell'Alluce Valgo

L' uso di ortesi plantari ( plantari ) e scarpe progettate per questo disturbo o scarpe molto ampie sicuramente riescono a contrastare in parte il dolore, se però permane dolore o se si debbano usare scarpe professionali che esarcebano il male è consigliato l' intervento chirurgico.
Se si formano calli sulla prominenza ( cipolla, nocetta ) si consiglia l' asportazione ad opera del podologo e una protezione per le scarpe.
Se è presente borsite dolorosa può essere di aiuto l' uso di ghiaccio, antiinfiammatori, ed infiltrazioni di cortisone.
Chirurgia
La chirurgia è una terapia alla quale si ricorre quando il dolore rimane presente nonostante l' uso di calzature ampie, plantari e protezioni e ha come obiettivo alleviare il dolore, riallineare l' alluce e migliorare la biomeccanica del piede.
La chirurgia odierna permette di essere effettuata in regime di day hospital cioè senza il ricovero notturno, in anestesia locale cioè solo la zona del piede da operare, ridotto dolore, e rapido recupero di guarigione.
La possibilità della scelta chirurgica e della tecnica chirurgica può dipendere da vari fattori come:
salute generale ed età
stile di vita e lavoro
aspettative
gravità della deformità.
Le tecniche chirurgiche possono essere percutanea o mini invasiva e a campo aperto.

La tecnica mini invasiva detta anche MIS si avvale di piccolissime incisioni di 1-2 mm attraverso le quali vengono introdotti gli strumenti per effettuare le sezioni (tagli) ossee e dei tessuti molli per riallineare il dito.
Le tecniche chirurgiche principali sono: la sezione distale del metatarso con tecnica Reverdin-Isham, la sezione della falange prossimale tecnica Akin e distacco del tendine del muscolo adduttore.
Viene effettuata con piccole frese, e microbisturi senza bloccare la circolazione sanguigna ( questo riduce le patologia vascolari post-operatorie ).
Non vengono utilizzati mezzi di sintesi cioè viti, chiodi e fili per mantenere stabili le sezione ossee, ma un bendaggio che andrà sostituito dopo 10-15 giorni.
La deambulazione avviene immediatamente utilizzando un apposita calzatura postoperatoria.
La prima settimana si consiglia una terapia antidolorifica e per 15-20 giorni antitrombotica.
A 30-40 giorni dall' intervento si valuta l' unione ossea e si da la guarigione.
Il piede operato rimarrà gonfio per alcuni mesi.
Dopo 15-20 gg il bendaggio verra' rinnovato per ulteriori 15 gg e potrete indossare scarpe comode da ginnastica. Questi presidi manterranno le ossa e i tessuti molli in posizione mentre guariscono.

Nelle immagini sotto è illustrata la tecnica MIS Reverdin-Isham Nelle immagini sotto è illustrata la tecnica MIS Reverdin-IshamNelle immagini sotto è illustrata la tecnica MIS Akin Nelle immagini sotto è illustrata la tecnica MIS Akin

La tecnica tradizionale a campo aperto si avvale di incisioni di alcuni cm che permettono di vedere direttamente le ossa ed i tessuti molli da sezionare.
Le sezioni ossee vengono effettuate con apposite piccole seghe motorizzate e bisturi per i tessuti molli. Le tecniche chirurgiche sono molte e a seconda della gravità le sezioni ossee possono essere effettuate nella zona distale, media o prossimale del 1° metatarso, e nella prima falange dell'alluce.
Le tecniche più utilizzate sono: Austin o Chevron, Reverdin modificata, Seri come distali; Scarf come media e osteotomia cuneiforme di sottrazione, di addizione con placca metallica e Lapidus come tecniche prossimali. La tecnica Akin interessa la falange prossimale del 1° dito.
Per mantenere stabili le sezioni ossee si utilizzano viti, chiodi o fili metallici.
Si utilizza il laccio per bloccare il flusso sanguigno per il tempo della chirurgia.
Si applica un bendaggio protettivo per 7-15 giorni, quindi si elimina e si applica un cerotto a protezione della ferita.
La deambulazione è molto ridotta la prima settimana post-operatoria e gradualmente aumenta nella settimane successive utilizzando sempre una calzatura postoperatoria.
La prima settimana si consiglia una terapia antidolorifica e per 15-20 giorni antitrombotica.
A 30-40 giorni dall' intervento si valuta l' unione ossea, si da la guarigione e si possono utilizzare scarpe sportive ampie. Il piede operato rimarrà gonfio per alcuni mesi.

 

Tecnica chirurgica Austin o Chevron Tecnica chirurgica Austin o ChevronTecnica chirurgica Austin o Chevron Tecnica chirurgica Austin o ChevronTecnica chirurgica Austin o Chevron Tecnica chirurgica Austin o Chevron



Nelle immagini sopra è illustrata la tecnica  chirurgica Austin o Chevron Nelle immagini sopra è illustrata la tecnica chirurgica Austin o Chevronnell' immagine sotto è illustrata la tecnica Scarf nell' immagine sotto è illustrata la tecnica Scarfnell'immagine è illustrata la tecnica di osteotomia cuneiforme di sottrazione nell'immagine è illustrata la tecnica di osteotomia cuneiforme di sottrazionenell'immagine è illustrata la tecnica Lapidus nell'immagine è illustrata la tecnica Lapidusnell'immagine è illustrata la tecnica Akin nell'immagine è illustrata la tecnica Akin

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Riabilitazione dell'Alluce Valgo

Talvolta può essere utile la riabilitazione in persone anziane e in soggetti con gravi deformità.
Consiste in esercizi di mobilizzazione attivi e passivi dell'alluce e delle altre dita, rieducazione ad una corretta deambulazione ,linfodrenaggio, terapia fisica: magnetoterapia,tecar, ultrasuoni, pressoterapia, idromassaggi,  ionoforesi.

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Ritorno alle attività

La tempistica per il ritorno alle attività quotidiane è simile per la tecnica miniinvasiva e per le tecniche tradizionali a campo aperto, questo perchè il tempo di consolidazione delle sezioni ossee è comune.
La guida dell'auto può riprendere quando il dolore lo permette dopo circa 40 giorni dall' intervento.
La ripresa lavorativa generalmente avviene dopo 45-60 giorni. Può variare in base alla condizione del paziente ed al tipo di lavoro.
Il ritorno ad attività sportive avverrà dopo circa 3 mesi

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Le complicanze

Le complicanze che possono verificarsi raramente sono:

  • ritardo o non consolidazione dell'osso
  • metatarsalgia
  • rigidità dell' alluce
  • trombosi venosa profonda
  • gonfiore
  • recidiva dell'alluce valgo
  • infezione

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